Manca solo la certezza matematica per il titolo WTRC 2018
Un nuovo titolo FIA, dopo quelli di Andrea Cola nei campionati Centro Europa di F3, potrebbe a breve arricchire il bottino dei piloti italiani quest’anno. Ad una sola una gara dal termine della stagione inaugurale del FIA World Touring Car Cup (WTCR) 2018 si fanno sempre più concrete le possibilità di successo finale per Gabriele Tarquini e per il BRC Racing Team. Il pilota abruzzese che corre con Hyundai i30 TCR della squadra di Cherasco è stato l’unico dei partecipanti ad accumulare punti in ognuna delle tre gare sul circuito giapponese di Suzuka, chiudendo il weekend con la sua quinta vittoria stagionale in un momento cruciale per il campionato. A Suzuka, per la cronaca, in gara 1 c’è stata la grande vittoria italiana con Kevin Ceccon primo al volante della Alfa Romeo Giulietta preparata dalla struttura che fa capo a Romeo Ferraris, iscritta alle gare da Mulsanne Racing.
Sono ora ben 39 i punti che dividono Tarquini dal più immediato degli inseguitori, il pluricampione della categoria turismo Yvan Muller con un’altra Hyundai iscritta dal suo proprio team YMR che a sua volta precede l’altro pilota della sua squadra, lo svedese Thed Bijörk. Al quarto posto il primo dei piloti non Hyundai lo spagnolo Pepe Oriola con la Cupra, che occupano ancora il quinto posto con Jean Karl Vernay con l’A3 di Audi Sport Leopard Lukoil Team e il sesto con l’argentino Esteban Guerrieri su Honda Civic del Münnich Motorsport.
Rimangono un massimo di 87 punti da aggiudicarsi nel finale di stagione a Macao, dal 15 al 18 Novembre prossimi sull’insidioso circuito cittadino di Guya. Un approccio accorto potrebbe permettergli di conquistare il titolo, suo secondo trofeo mondiale, tanto sperato e sudato in casa BRC Racing Team che inquadra anche il titolo per squadre.
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